giovedì 18 novembre 2010

Arianna fa un riassunto del primo appuntamento

Appunti dal workshop sul video partecipativo

Giorno 1° -
Fase di ideazione

Con il regista Alberto Bougleux abbiamo deciso di affrontare la fase di ideazione e progettazione di un laboratorio di video partecipativo. analizzato e distinto le idee del gruppo, alcune legate a contenuti generali (integrazione degli stranieri in Italia, rifugiati politici nel territorio marchigiani, sostenibilità ambientale, precariato socio-lavorativo, educazione interculturale giovanile, etc...); altre legate invece ad un luogo determinato (es. Centro minori migranti “Casa di Mattoni”, corso di italiano per stranieri, progetti di integrazione e multiculturalità del CVM di Porto S. Giorgio, il mio condominio...) o ad una proposta metodologica (tecniche di ricerca incrociate: produzione soggettiva di immagini da parte del target group identificato, videointerviste, videonarrazioni della vita quotidiana; la vita in carcere attraverso interviste individuali e collettive con giovani detenuti).

Spunti, idee e due interrogativi ai quali rispondere:
1) Cosa avviene durante un laboratorio di PV
2) A cosa serve il PV

Visioni: LAPA TV

Siamo passati poi ad analizzare gli elementi alla base del progetto di video partecipativo:
Il contatto con il territorio e le sue storie/problematiche
La figura del mediatore territoriale
Il progetto di PV come intervento di secondo livello
Il lavoro sul punto di vista “non esplorato” (quale? Per chi?)
La strumentazione utile per lavorare
L'aspetto formale del prodotto finale (documentario/fiction/animazione/video clip/…)
La comunicazione intorno al laboratorio: il canale del web come modalità di fruizione e partecipazione al progetto.
Modalità di continuità dei risultati sul territorio
Potenziale universale della comunicazione audiovisiva

Giorno 2° -
Fase della progettazione

L'attenzione è stata posta su esperienze di progetti complessi come ZALAB TV, un punto di partenza dal quale partire per ragionare sul canale di uscita del PV, sulla sua distribuzione attraverso il web e la società civile, e i mediatori territoriali.

Visioni: laboratori interculturali realizzato con gruppo non "marginali" (Tunisia - Germania)
Animazioni dei ragazzi di Stromboli

Riflessioni: trovare altri modi per raccontare una storia, sfidare l'immaginario televisivo

WORK
Si sono formati tre gruppi di lavoro e alla luce delle considerazioni e degli input dati si sono analizzati singolarmente i progetti di partenza e ogni gruppo ha scelto di lavorare su un progetto specifico concordato al proprio interno. Il lavoro di gruppo ha fatto emergere criticità e punti di forza di ogni singola idea.
Si è avviata una prima fase di stesura dei progetti e del quadro logico relativo, con ipotesi di budget.

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